ARTISTI IN CIELO E IN TERRA I - Pavimento Libreria Bocca

ARTISTI IN CIELO E IN TERRA I - Pavimento Libreria Bocca

dal 15 dicembre 2005 al

Libreria Bocca - Galleria Vittorio Emanuele II 12, 20121 Milano

È più di una mostra permanente di opere d’arte di piccole dimensioni, che devo in gran parte all’amico Adalberto Borioli, compagno e guida di numerose iniziative, questa operazione che mi è venuta in mente, passeggiando con Giorgio in Galleria, uno dei primigiorni del luglio 2002. All’ottagono, sopra il pavimento a mosaico, in occasione della prima edizionedi “La Città e l’Ottagono”, evento promosso dall’amministrazione comunale, per rendere vitale, dinamico e pulsante il cuordi Milano, era stata appoggiatauna griglia di metallo, con finestre di cm 40 per lato, ricoperta da lastre di cristallo che lasciavano intravedere i mosaici sottostanti. Per la prima volta, consideravo, mi ero soffermato, non solo a guardarli, ma anche ad apprezzarne la finezza dell’esecuzione, l’armonia dei colori delle tessere e a tentare di indovinarne la trama. Eppure quel pavimento lo calpestavo datrent’anni, ma mai mi era capitato di osservarlo contanta cura ed esserne in qualche modo affascinato. Da tempo la Galleria e i negozi attivi in quegli spazi, erano sottoposti a tensioni che andavano progressivamente coinvolgendo l’opinione pubblica. Da Palazzo Marino, passato nelle mani del centro destra, spiravaun’aria di rinnovamento in tutta la città. Strade, case e palazzi rifatti, ristrutturati o edificati dal nulla, cantieriaperti in ogni dove, progetti urbanistici che rivoluzionavano piazze e intere aree della vecchia Milano, sottoposti al consenso dei cittadini, nuovi tratti di Metropolitana e di Passante ferroviario ultimati in tempi sconosciuti alle amministrazioni precedenti. Ma in tanta euforia edilizia andava germogliando il virus di una epidemia che prometteva di sconvolgere il tessuto commerciale del centro, caro soprattutto ai cittadini di unacerta età. Sul Corrierdel 24 novembre del 2001 era comparso un articolo firmato da Annachiara Sacchi, incui Carlo Sangalli, presidente della Camera diCommercio, lanciava il monito: “Milano salvi i negozistorici”. Quel messaggio dava l’avvio ad un dibattito, ancora in corso, che ha visto l’opinione pubblica accorgersi di possedere tesori ai quali non aveva prestato attenzione, fino al momento in cui rischiava di perderli: i locali storici. Chi mi conosce, e mi frequenta da anni, ha visto con quanta determinazione mi sono battuto e mi sto battendo per conservare ai nostri nipoti lapossibilità, se non proprio il piacere, di rivivere le esperienze dei loro trisavoli, di andare cioè da Bocca in Galleria. Quanti personaggi, in upassato secolare,si sono dati appuntamento davanti a quella vetrina, per incontrarsi o anche solo per aggiornarsi sulle novità. Ne ho fotografati più di quattrocento e conservo orgogliosamente le loro immagini nell’archivio. Una piccola parte di quel patrimonio è attaccata con lo scotch sui vetri delle vetrine interne del negozio. Sono sufficienti alcuni nomi di personaggi noti per dare un senso al valore di questi apparentemente insignificanti gesti: Carlo Bertelli, Enzo Biagi, RossanaBossaglia, Luisa Cogliati, Raffaele De Grada, Gillo Dorfles, Mina Gregori, Michel Laclotte, Fabrizio Lemme, Milena Milani, Fernanda Pivano, Marco Rosci, Alfred Schmidt alcuni degli overseventy  ancora tra noi, Luciano Caramel, Flavio Caroli, Maria Teresa Fiorio, Pietro Marani, Guido Peruz, Vittorio Sgarbi, John T.Spike, Miklos Varga...
Di buon auspicio una compresenza femminile tanto numerosa, nell’aprire e chiudere questo ciclo, giàcchédi un ciclo di opere d’arte si tratta, che in parte cambieranno ogni anno. Le femmine partoriscono, creano e fanno crescere. Infatti dalla prima idea originale difare solo il pavimento, la situazione ha preso unapiega imprevista e si è andata evolvendo in modo incontrollabile. Tutti gli artisti facevano una mattonella ela facevano fare anche ai loro amici. Grazia Chiesne mobilitava una gran parte, Stefano Soddu con lamoglie Gabriella Brembati e Giulio Santabarbara nonerano da meno, dando vita ad una catena di solidarietà nel comune intento di salvare la libreria...
Giacomo Lodetti

Artisti Cielo 1 by Libreria Bocca Giorgio Lodetti

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