QUATTRO PASSI NELL'ARTE<br/>Arte in Salotto I

QUATTRO PASSI NELL'ARTE
Arte in Salotto I

dal 26 marzo 2003 al 14 aprile 2003

Nado Canuti, Ugo Riva, Giancarlo Marchese, Franco Zazzeri artisti diversi tra loro, ma tutti specialmente impegnati a sottolineare lo scambio espressivo tra bellezza di natura e bellezza d'Arte; bellezze non in contrasto tra di loro, va sottolineato, bensì in corrispettiva intensificazione di significati. Prima mostra del ciclo: Arte in Salotto, organizzato dall'Associazione Salotto di Milano, in collaborazione con il Comune di Milano, la società SA.SA., l'Accademia di Belle Arti di Brera e il Museo della Permanente. Milano: Galleria Vittorio Emanuele II, dal 26/03 al 16/04 2003. Milano: SpazioBoccainGalleria.

Ugo Riva nasce a Bergamo il 9 agosto del 1951.Sin dalla sua gioventù e nel periodo degli studi superiori
si sviluppa in lui un forte interesse per l’arte figurativa e,dal 1977, si avvicina alla scultura facendo apprendistato
nello studio di un artista. Un tirocinio che gli consente d’acquistare dimestichezza con gli strumenti e i materiali
della tecnica scultorea.I primi anni di lavoro sono caratterizzati dall’influenza della corrente espressionistica, che abbandona nei primi anni ’80 per approfondire gli studi sulla classicità intesa come sorgente viva e vivificante da cui attingere emozioni e sentimenti da rivivere e fare propri. Negli anni ’90 si discosta gradualmente dai riferimenti alla mitologia e alla letteratura del mondo classico, per dare voce alle sue emozioni e approdare a un linguaggio più contemporaneo.Le sue sculture, oggi, rappresentano le innumerevoli sfaccettature del pensiero e dei sentimenti umani: la sensualità, la maternità, l’angosciante solitudine del singolo, ma anche l’inquietudine e la contraddizione in cui vive l’uomo attuale, sospeso fra l’affermazione di se stesso e il timore della morte.Ugo Riva ha tenuto, dal 1973 ad oggi, oltre trenta mostre personali in Italia e all’estero.

Giancarlo Marchese è nato a Parma il 15 novembre del 1931 da famiglia tortonese.
Ha insegnato scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1975 e dal 1976 al 2000 presso l’Accademia di Belle Arti di Milano. Nel 2000 ha tenuto un corso di “Progettazione scultorea” presso l’Università Nazionale di Seul e nell’Università UOU di Ulsan, in Corea del Sud. Vive e lavora a Milano.

Nado Canuti Nato a Bettolle di Siena il 6 agosto 1929. Autodidatta, vive e lavora a Milano. Nel 1950, incoraggiato da amici, tra cui Mino Maccari, Fortunato Bellonzi e Pier Carlo Santini, esordisce come pittore; dal 1966 si dedica principalmente alla Scultura, alla Grafica e all'Arte Orafa. Negli anni '60, in particolare con i bassorilievi della Cappella Fazzi a Piombino, il suo linguaggio plastico si definisce in una stilizzazione di ascendenza espressionista. La sua scultura avanza poi sempre più verso la sintesi astratta, ricercando il rigore della linea, l'essenzialità compatta, liscia e geometrica delle forme. Le tecniche usate sono il cemento fuso, scalpellinato e liscio; il marmo, l'alpacca, l'argento e soprattutto il bronzo. I soggetti preferiti possono essere definiti come forme assemblate per incastri, scomponibili e mutabili in una meccanica germinante di magica stilizzazione, in un “metamorfismo che diverrà il tratto caratteristico della sua Scultura ormai awiata verso la definizione di una morfologia stilistica personale e inconfondibile...” (Giorgio di Genova). Presente alla IX e X Quadriennale d'Arte di Roma con sala personale, dal 1959 ad oggi ha tenuto oltre 70 personali e 150 collettive in Italia, Germania, Francia, Svizzera, Austria, Nord Europa, Paesi Arabi, Stati Uniti, Paesi Latino Americani, Messico, Giappone, Kenya. Significative, nel 2001 la grande mostra a Palazzo Reale di Milano e, nel 2002, quella al Museo Tadini di Lovere. Le sue opere figurano: in musei italiani e stranieri, in numerose collezioni pubbliche e private ed in chiese e santuari. Ha realizzato opere monumentali di grande significato artistico e culturale in Italia e all'estero. Sulla sua Opera sono state assegnate tesi di laurea e pubblicate monografie di notevole interesse critico. Si sono interessati alla sua Opera critici e studiosi contemporanei tra i più prestigiosi, come R. Bossaglia, F. Calzavacca, L. Caramel, M. De Micheli, G. Di Genova, G. Dorfles, S. Grasso,W. Lattes, N. Micieli, E. Natali, S. Orienti, E. Pontiggia, F. Russoli, P. C. Santini,A. Scwartz,T. Trini, M.Valsecchi, e altri. Ha realizzato Monumenti alla Resistenza ed ai Caduti in varie città italiane.

Franco Zazzeri è nato a Firenze il 19 agosto 1938. Ha trascorso la sua fanciullezza a Monte San Savino, Arezzo.
All'età di quattordici anni inizia a lavorare in un laboratorio di ceramiche ma, affascinato dalla scultura, si trasferisce ad Arezzo dove lavora presso un marmista locale e frequenta la scuola d'arte Aretina sotto la guida dello sculture Giovanni Bianchi. Alla fine degli anni '50, su commissione di diverse personalità aretine, realizza diversi ritratti scultorei; vince il concorso per la realizzazione della statua della Madonna delle Vertighe (patrona dell'autostrada del Sole). Nel 1960 si trasferisce a Milano (dove attualmente vive e lavora). Nello stesso anno si diploma alla scuola del Castello Sforzesco sezione scultura.

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